Piccolo giardino a Torre Pellice

Marzo 2019

PREMESSA

Nelle ristrutturazioni di vecchi immobili l’edificio viene frazionato mantenendone lo stile architettonico e la funzionalità diventa quella di un sistema a schiera, per cui gli appartamenti posti al piano terra si trovano assegnate piccole porzioni di terreno, spesso all’interno di cortili come in questo caso.

Il taglio erba diventa spesso problematico. Molto meglio sostituire il prato con un insieme calibrato di essenze erbacee ed arbustive che richiederanno soltanto tre/quattro interventi annuali di potatura e pulizia e minor apporto idrico (usando la pacciamatura) rispetto ad un tappeto erboso. Senza contare la variabilità delle stagioni che esteticamente trasforma in un vero giardino anche uno spazio di 10 metri quadrati.

SITUAZIONE DI PARTENZA E PIANO DI LAVORO SEGUENDO LE STAGIONI

L’area, un rettangolo di circa 10 metri quadrati in posizione soleggiata, si presenta invasa da erbacee spontanee che non permettono né un agevole taglio dell’erba, né aiuole perimetrali in ordine. Qui non è possibile nemmeno usare un diserbante totale senza danneggiare rosai ed arbusti già presenti (non adatti al poco spazio per il loro eccessivo sviluppo) tenendo conto dell’anastomosi radicale. Si procederà quindi in questo modo: nel corso della primavera e dell’estate si asporteranno manualmente le erbe spontanee a radice fittonante (Rumex) e si terranno pulite manualmente le aiuole. In settembre/ottobre, appena le temperature lo permetteranno, si procederà al rinvaso di tutte le Rose e degli arbusti. Dopo una buona vangatura di tutta la superficie con l’asportazione manuale di radici e l’apporto di terriccio si ridisegnerà l’aiuola, ripiantando le arbustive (tranne le Forsythie perché non adatte allo spazio disponibile) e posizionando un tappeto erboso a zolle onde evitare l’insorgenza di nuove erbacee spontanee. Intorno all’Olivo (che resta dove si trova) troveranno posto le Lavanda “Hydcote” e il resto della superficie verrà coperto con rosai coprisuolo che ben si adattano alla posizione e alla presenza delle poche rose preesistenti che verranno mantenute. 

Con l’occasione verrà rifatto il vialetto d’accesso in pietra locale ad opus incertum con Thymus serpyllum tra una fuga e l’altra in modo da evitare l’insorgenza di erbe spontanee e verranno piantati nuovi bulbi per la fioritura primaverile.

Un buon strato di pacciamatura manterrà l’umidità del terreno e al contempo agevolerà la manutenzione ordinaria ostacolando la nascita di nuove erbe spontanee.

 

PARTE CONDOMINIALE

Una piccola aiuola posta in mezz’ombra dove già crescono spontanee le Felci che sono mantenute, viene sistemata aggiungendo alcuni Loropetalum chinensis, una Camellia sasanqua e un Pieris…

Anche qui un buon strato di pacciamatura è d’obbligo.

 

Dalle foto il risultato un anno dopo i lavori.

Le Felci valorizzate

Le Lavande e le Rose...

Visione d'insieme parte privata

Visione d'insieme parte comune