Villa Jona – Rivoli (TO)
L’abitazione è una villa padronale con annesse pertinenze coloniche (si vedono ancora distintamente le scuderie e gli ex fienili sovrastanti ora riconvertiti ad uso abitativo).
Dopo aver attraversato lo splendido cortile di fine acciottolato fatto con “sterne” di fiume che compongono un disegno geometrico ricostruito tempo addietro sulla falsariga dell’originario, due aiole a prato con due alberi di Kaki disposti simmetricamente sono l’unica nota verde in quello che probabilmente era un tempo l’aia della parte colonica ….
Il Giardino dei frutti restituiti – Ciriè (TO)
Viste le finalità del progetto, riteniamo utile sia dal lato formativo, che per favorire la diffusione di specie e varietà ormai desuete, l’utilizzo di essenze già tutelate nella banca dati del germoplasma frutticolo istituito dalla Regione Piemonte, che provvede a conservare molte specie di fruttiferi coltivate in Piemonte sino all’inizio del secolo scorso. Questo impianto potrebbe diventare uno dei punti di messa in produzione di queste piante, in un frutteto/parco dove le piante siano disposte secondo le proprie caratteristiche di sviluppo. Infatti escluderemmo sistemi di allevamento forzato e ridurremmo gli interventi di potatura a quelli necessari all’allevamento delle singole piante secondo il loro portamento naturale. Tutte le essenze saranno scelte anche in base alla loro naturale resistenza alle diverse patologie in modo da limitare ….
Corollaria – settembre 2021
Reggia della Venaria Reale (TO)
Esperienza particolare alla Reggia della Venaria Reale in collaborazione con Sculturafiori di Maria Cecilia Serafino.
Dalla ricerca delle essenze selvatiche sul territorio, come il Luppolo posto sull’altare della Cappella di Sant’Uberto, alla formazione di un vero tappeto erboso all’interno della Reggia… l’attenzione alle sfumature dei colori, l’accostamento di tessiture diverse… la composizione di Metallo, Legno e Piante vive…sta sotto gli occhi dei visitatori che possono godere del Work in progress…
La “Nuvola” posta all’interno della Cappella di Sant’Uberto formata da fiori di Gypsophila seccati, spruzzati di bianco per ridare colore, in mazzetti legati a distanza lungo fili da pesca, arrotolati su cartoncini per il trasporto, preparati un mese prima dalle mani esperte dei fioristi per un totale di circa 18.000 mazzetti…
Turtle Garden
Giardino per le Tartarughe
Nella parte di giardino più alta risiede una famiglia di Tartarughe di terra che accompagna da tempo la famiglia umana … Dove un tempo sicuramente vi era un orto, (il “giardino”, veniva chiamato dai piemontesi dei tempi andati), oggi resistono un vecchio Pero, che seppur piccolo è ancora in grado di produrre qualche frutto, alcuni residui delle essenze fiorifere che sempre erano presenti negli orti, come Iris, due Hydrangea macrophylla e magari scavando non ci stupiremmo di rinvenire qualche bulbo di Narciso o Giacinto…
Collina di Torino
Primavera 2020 – Autunno 2021
Nell’ottica di recuperare tutto ciò che è possibile in loco come da nostro consueto modo di operare, i blocchi di tufo già presenti ( pur se non consoni all’esposizione parzialmente a nord dell’area), disposti ad anfiteatro svolgono comunque la loro funzione di sostegno del terreno a monte.
Con la terra asportata dall’area di manovra si è creata un arginatura per formare la “dispensa” del giardino …
Piccolo giardino a Torre Pellice
Marzo 2019
Nelle ristrutturazioni di vecchi immobili l’edificio viene frazionato mantenendone lo stile architettonico e la funzionalità diventa quella di un sistema a schiera, per cui gli appartamenti posti al piano terra si trovano assegnate piccole porzioni di terreno, spesso all’interno di cortili come in questo caso.
Il taglio erba diventa spesso problematico. Molto meglio sostituire il prato con un insieme calibrato di essenze erbacee ed arbustive che richiederanno soltanto tre/quattro interventi annuali di potatura e pulizia e minor apporto idrico ( usando la pacciamatura) rispetto ad un tappeto erboso.
Castello della Manta
Il Castello della Manta, uno dei beni riportati all’onor del mondo dopo i pregevoli restauri del F.A.I., è uno dei posti magici del Piemonte antico.
Dopo una prima visita del 2020 ci siamo occupati delle varie parti del giardino con interventi diversificati che spaziano dalla cura del bosco, all’endoterapia, ripristino del verde dopo lavori di consolidamento, rimonda del secco e potatura di soccorso in Tree Climbing, rifacimento delle aiuole, oltre a seguirne il buon andamento insieme al personale del Castello e al manutentore
Villa Jona
Rivoli (TO)
L’abitazione è una villa padronale con annesse pertinenze coloniche (si vedono ancora distintamente le scuderie e gli ex fienili sovrastanti ora riconvertiti ad uso abitativo).
Dopo aver attraversato lo splendido cortile di fine acciottolato fatto con “sterne” di fiume che compongono un disegno geometrico ricostruito tempo addietro sulla falsariga dell’originario, due aiole a prato con due alberi di Kaki disposti simmetricamente sono l’unica nota verde in quello che probabilmente era un tempo l’aia della parte colonica ….
Il Giardino dei frutti restituiti – Ciriè (TO)
Viste le finalità del progetto, riteniamo utile sia dal lato formativo, che per favorire la diffusione di specie e varietà ormai desuete, l’utilizzo di essenze già tutelate nella banca dati del germoplasma frutticolo istituito dalla Regione Piemonte, che provvede a conservare molte specie di fruttiferi coltivate in Piemonte sino all’inizio del secolo scorso. Questo impianto potrebbe diventare uno dei punti di messa in produzione di queste piante, in un frutteto/parco dove le piante siano disposte secondo le proprie caratteristiche di sviluppo. Infatti escluderemmo sistemi di allevamento forzato e ridurremmo gli interventi di potatura a quelli necessari all’allevamento delle singole piante secondo il loro portamento naturale. Tutte le essenze saranno scelte anche in base alla loro naturale resistenza alle diverse patologie in modo da limitare ….
Corollaria
settembre 2021
Reggia della Venaria Reale (TO)
Esperienza particolare alla Reggia della Venaria Reale in collaborazione con Sculturafiori di Maria Cecilia Serafino.
Dalla ricerca delle essenze selvatiche sul territorio, come il Luppolo posto sull’altare della Cappella di Sant’Uberto, alla formazione di un vero tappeto erboso all’interno della Reggia… l’attenzione alle sfumature dei colori, l’accostamento di tessiture diverse… la composizione di Metallo, Legno e Piante vive…sta sotto gli occhi dei visitatori che possono godere del Work in progress…
La “Nuvola” posta all’interno della Cappella di Sant’Uberto formata da fiori di Gypsophila seccati, spruzzati di bianco per ridare colore, in mazzetti legati a distanza lungo fili da pesca, arrotolati su cartoncini per il trasporto, preparati un mese prima dalle mani esperte dei fioristi per un totale di circa 18.000 mazzetti…
Turtle Garden
Giardino delle tartarughe
Nella parte di giardino più alta risiede una famiglia di Tartarughe di terra che accompagna da tempo la famiglia umana … Dove un tempo sicuramente vi era un orto, (il “giardino”, veniva chiamato dai piemontesi dei tempi andati), oggi resistono un vecchio Pero, che seppur piccolo è ancora in grado di produrre qualche frutto, alcuni residui delle essenze fiorifere che sempre erano presenti negli orti, come Iris, due Hydrangea macrophylla e magari scavando non ci stupiremmo di rinvenire qualche bulbo di Narciso o Giacinto…
La “casa” delle tartarughe sarà composta di…due camere! Una parte ospiterà il genere maschile e l’altra le femmine…In entrambe le camere il pavimento sarà un bel prato rustico ottenuto senza aratura profonda del terreno ma semplicemente con l’aiuto di un arieggiatore, si livellerà la superficie lasciando le Viole compiere il loro lavoro e la minima lavorazione consentirà una semina sul sodo ( Sod Seeding) con Trifoglio ladino (Trifolum repens) molto gradito dai nostri rettili e molto utile al terreno per la sua proprietà di azoto fissatore. Il Trifoglio, come tutte le leguminose; ospita nell’apparato radicale colonie di batteri indispensabili per fornire l’azoto alle piante. Una vera e propria concimazione naturale senza l’uso di prodotti chimici o organici!
Collina di Torino
Primavera 2020 – Autunno 2021
Nell’ottica di recuperare tutto ciò che è possibile in loco come da nostro consueto modo di operare, i blocchi di tufo già presenti ( pur se non consoni all’esposizione parzialmente a nord dell’area), disposti ad anfiteatro svolgono comunque la loro funzione di sostegno del terreno a monte.
Con la terra asportata dall’area di manovra si è creata un arginatura per formare la “dispensa” del giardino: un’area dove accumulare residui di potatura, foglie e sfalci dell’erba tagliata che nel tempo, se opportunamente gestita, potrà fornire terriccio e materiale ammendante a costo zero e soprattutto evitare costi di smaltimento dei materiali di risulta. Anche qui abbiamo riutilizzato le traversine ferroviarie residuo di lavori precedenti e stoccate nell’area antistante l’abitazione, ponendole orizzontalmente al terreno come contenimento.
Piccolo giardino a Torre Pellice
Marzo 2019
Nelle ristrutturazioni di vecchi immobili l’edificio viene frazionato mantenendone lo stile architettonico e la funzionalità diventa quella di un sistema a schiera, per cui gli appartamenti posti al piano terra si trovano assegnate piccole porzioni di terreno, spesso all’interno di cortili come in questo caso.
Il taglio erba diventa spesso problematico. Molto meglio sostituire il prato con un insieme calibrato di essenze erbacee ed arbustive che richiederanno soltanto tre/quattro interventi annuali di potatura e pulizia e minor apporto idrico ( usando la pacciamatura) rispetto ad un tappeto erboso.
Castello della Manta
Il Castello della Manta, uno dei beni riportati all’onor del mondo dopo i pregevoli restauri del F.A.I., è uno dei posti magici del Piemonte antico.
Dopo una prima visita del 2020 ci siamo occupati delle varie parti del giardino con interventi diversificati che spaziano dalla cura del bosco, all’endoterapia, ripristino del verde dopo lavori di consolidamento, rimonda del secco e potatura di soccorso in Tree Climbing, rifacimento delle aiuole, oltre a seguirne il buon andamento insieme al personale del Castello e al manutentore